Arredare la casa: zona giorno e zona notte, esiste davvero una differenza?

Negli ultimi decenni la progettazione degli edifici ad uso abitativo ha conosciuto innumerevoli innovazioni, si è assistito da prima al fenomeno della riconversione dei loft che ha portato alla nascita di nuove modalità nella definizione e nell’uso degli spazi. Il successo dei loft come spazi abitativi ed anche la crescente tendenza a lavorare in casa hanno comportato una maggiore libertà nell’utilizzo degli spazi, generalmente aperti e il fatto di lavorare in casa ha rimesso in discussione l’organizzazione domestica.

 

 

[Immagine a sinistra scrivania Davinci by Cattelan Italia; photo credit: Cattelan. Immagine a destra libreria bifacciale by Zalf; photo credit: Gruppo Euromobil. Prodotti disponibili presso Binacci Arredamenti]

 

Si va sempre di più affermando che la casa rispecchia la frantumazione della vita, cioè che si flessibile per adeguarsi alle variazioni del nucleo famigliare, idonea al lavoro ed in generale adattabile in divere circostanze.

La richiesta di flessibilità influenza decisamente il modo di progettare e di arredare. In linea con la domanda e le aspettative, vengono proposti spazi più fluidi oppure ambienti delimitati da elementi a geometria variabile. Facendo scorrere dei pannelli e utilizzando letti ribaltabili si può ottenere una camera in più, mentre con una parete attrezzata con elementi a scomparsa è possibile creare una casa-ufficio.

Ovviamente nessuna abitazione può essere flessibile all’infinito, ma questi ingegnosi accorgimenti permettono di considerare gli spazi in modo diverso.

 

 

[Immagine a sinistra spazio arredato con divano Busnelli; photo credit: Busnelli. Immagine al centro living con tavolino Porada; photo credit: Porada. Immagine a destra con libreria Alivar, photo credit: Alivar. Prodotti disponibili presso Binacci Arredamenti]

 

In passato, le cosiddette zone giorno, soggiorni, salotti, avevano il chiaro intento di dichiarare lo status dell’ospite, il benessere economico e il gusto del padrone di casa, con il risultato che molte di esse venivano usate raramente, per evitare di rompere qualcosa o mettere disordine.

Più di recente, esse hanno funzionato piuttosto come una sorta di spazio-cuscinetto della casa, assorbendo una serie di attività diverse e spesso contrastanti o fungendo da luogo di aggregazione per l’intera famiglia. Oggigiorno, grazie a soluzioni personalizzate esiste la possibilità di rivalutare la funzione delle zone giorno utilizzandole per qualsiasi necessità personale.

(Articolo a cura di Arch. Roberto Giorgi, Binacci Arredamenti)

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